La Juventus ha concluso il processo riguardante la controversa questione dei salari, accettando un patteggiamento proposto dalla procura federale della Figc. La società bianconera è stata sanzionata con un’ammenda di 718.240 euro e non subirà ulteriori penalizzazioni, dopo aver già ricevuto una penalizzazione di 10 punti nel caso delle plusvalenze.
L’accordo è stato raggiunto dopo che la Juventus ha presentato una proposta di “applicazione di sanzioni su richiesta dopo il deferimento” ai sensi dell’articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva della Figc. La società ha dichiarato attraverso un comunicato che accetta l’ammenda imposta, rinunciando a presentare ricorsi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni contro la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della Figc il 22 maggio 2023.
La Juventus ha sottolineato che, nonostante ribadisca la correttezza delle proprie azioni e la validità delle argomentazioni difensive, ha scelto di accettare le sanzioni proposte nell’interesse della società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholder, sia nel mondo dello sport che al di fuori di esso.
Questa definizione dei procedimenti sportivi aperti dalla Figc consente alla società di raggiungere una conclusione certa, mettendo fine alla tensione e all’instabilità che deriverebbero inevitabilmente dalla prosecuzione delle controversie incerte in termini di esiti e tempistiche. Inoltre, permette alla dirigenza, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva e, in particolare, sulla pianificazione generale della prossima stagione, sia per quanto riguarda l’aspetto sportivo che le relazioni commerciali con sponsor, partner commerciali e aspetti finanziari.
In conclusione, la Juventus ha scelto di mettere un punto fermo a questa situazione accettando il patteggiamento e pagando l’ammenda, consentendo alla società di concentrarsi sulle sfide future e sul successo sul campo.
