Una lotta titanica al vertice del calcio italiano, la promozione in Serie A, si è trasformata in una battaglia di volontà e di nervi dopo il pareggio per 1-1 tra Bari e Cagliari. Il palcoscenico per la decisione finale si sposta ora all’epico San Nicola.
L’Unipol Domus è stata testimone di un duello teso, con emozioni in abbondanza che hanno tenuto i tifosi sulle punte dei loro seggiolini. Lapadula ha aperto le danze con un colpo di testa dopo appena 9 minuti, mandando in delirio i tifosi sardi. Cheddira ha avuto la possibilità di raddoppiare dal dischetto al 39′, ma Radunovic è riuscito a parare, rendendo l’atmosfera ancora più elettrizzante.
Il Cagliari, nel tentativo di blindare il risultato, ha spostato la propria formazione in una difesa a tre. Ma il Bari non si è lasciato intimorire. Infatti, nel corso della partita, gli ospiti hanno sfiorato più volte il pareggio. Zappa ha salvato sulla linea un tiro di Cheddira, e Radunovic ha respinto sia Bellomo che Benedetti, con un colpo di testa di quest’ultimo che ha fatto trattenere il respiro ai tifosi.
Ma è arrivato il 95′ minuto, e con esso, l’ironia del destino. Antenucci, appena entrato, ha trasformato un rigore assegnato grazie all’intervento del Var per un fallo su Folorunsho. L’ex attaccante del SPAL ha gelato l’Unipol Domus, portando il risultato sull’1-1 e spostando l’equilibrio della sfida verso il ritorno al San Nicola. Con un solo battito del cuore, la promozione in A è diventata un obiettivo tangibile per il Bari, mentre il Cagliari deve ora ricaricare le energie e prepararsi per la sfida decisiva.
Per i pugliesi a disposizione due risultati su tre. Per i sardi, invece, la vittoria deve essere d’obbligo per tornare nel massimo campionato.
In conclusione, l’adrenalina è alle stelle, i tifosi sono in fibrillazione e la promozione in Serie A è ancora in bilico. Il San Nicola è pronto a incorniciare il capitolo finale di questa epica battaglia. Che la migliore squadra vinca!