Il Tribunale Federale Nazionale (TFN), sotto la guida del presidente Carlo Sica, ha deciso di sanzionare il tecnico della Roma, José Mourinho, con una squalifica di 10 giorni e un’ammenda di 50.000 euro. Questa squalifica entrerà in vigore a partire dalla prima giornata del prossimo campionato di Serie A. Il motivo di tale provvedimento disciplinare è stato il comportamento e le dichiarazioni rilasciate da Mourinho nei confronti dell’arbitro Daniele Chiffi al termine della partita tra Monza e Roma, disputata il 3 maggio scorso.
L’ammenda di 50.000 euro è stata inflitta non solo a Mourinho, ma anche alla Roma stessa, la quale è stata deferita a titolo di responsabilità oggettiva. Questo significa che il club è ritenuto responsabile delle azioni e delle parole del proprio allenatore. È interessante notare che questa è la seconda sanzione disciplinare che Mourinho ha ricevuto in pochi giorni. Infatti, poco tempo fa, lo Special One è stato sanzionato dalla UEFA con 4 giornate di stop a seguito delle sue dichiarazioni verso l’arbitro inglese Taylor dopo la finale di Europa League persa a Budapest contro il Siviglia.
Le parole di Mourinho, sia nei confronti di Chiffi che di Taylor, hanno sollevato numerose polemiche nel mondo del calcio. Tuttavia, è importante sottolineare che il TFN ha preso queste decisioni al fine di mantenere l’integrità e il rispetto all’interno del gioco. Le regole e il codice disciplinare sono fondamentali per garantire che tutti coloro che partecipano al calcio, inclusi gli allenatori, rispettino gli arbitri e non mettano in discussione la loro imparzialità e autorità.