La salvezza del Lecce in Serie A nella stagione 2022-2023 è stata una delle storie più affascinanti del calcio italiano recente. Nonostante i pronostici di inizio stagione, il Lecce è riuscito a mantenere la sua posizione nella massima serie, un risultato che sembrava difficile da prevedere. Il Lecce ha superato le aspettative, attraversando alti e bassi durante la stagione, e infine raggiungendo un risultato di cui tutto il Salento può essere orgoglioso.
L’ottimo lavoro del ds Corvino
Pantaleo Corvino, il direttore sportivo del Lecce, ha avuto un ruolo fondamentale nel successo del club. Corvino è tornato al Lecce nel 2020 come responsabile dell’area tecnica, dopo quindici anni di assenza. Ha portato il Lecce alla promozione in Serie A nel 2021-2022, vincendo il campionato cadetto, e l’anno successivo ha contribuito a mantenere la squadra in Serie A.
Corvino ha mostrato la sua capacità nel costruire una squadra competitiva nonostante un budget limitato. Ha sfruttato il suo network di contatti e le sue abilità di scout per portare a Lecce talenti emergenti e giocatori esperti, come il difensore Samuel Umtiti, prelevato in prestito dal Barcellona.
La favola di Baschirotto
Una delle scoperte più significative di Corvino è stata quella di Federico Baschirotto. Il difensore è arrivato al Lecce nell’estate del 2022 e nel corso della stagione è emerso come uno dei centrali più solidi e affidabili del campionato. Baschirotto ha disputato 36 partite su 38, formando un’efficace coppia difensiva con Umtiti. Nonostante il Lecce avesse il monte salariali più basso della Serie A, la difesa guidata da Baschirotto e Umtiti si è rivelata fondamentale per raggiungere la salvezza.
L’allenatore Baroni, traghettatore verso la salvezza
L’allenatore Marco Baroni è stato un altro attore principale nella salvezza del Lecce. Baroni ha mantenuto un approccio difensivo, nonostante le critiche, sfruttando al meglio i talenti a sua disposizione. Nonostante il Lecce avesse l’età media più bassa del campionato e il monte ingaggi più limitato, Baroni è riuscito a portare la squadra alla salvezza, consolidando il suo posto in Serie A.
Baroni ha dato fiducia ai nuovi arrivati, gettandoli subito nella mischia.
Il tecnico ha costruito una squadra capace di resistere alle sfide della Serie A, introducendo nuovi personaggi come Morten Hjulmand, il capitano “più giovane” della Serie A a soli 23 anni, e il centravanti gambiano Assan Ceesay, proveniente dal FC Zurich. Anche se la squadra ha dovuto affrontare diverse difficoltà, come l’infortunio di Umtiti, i giocatori del Lecce hanno dimostrato una grande capacità di adattamento e un forte spirito di squadra.
Tattica e spirito di squadra: la chiave del successo
Il successo del Lecce è stato anche frutto della tattica adottata da Baroni. L’allenatore è stato criticato per il suo approccio difensivo, ma la sua strategia ha funzionato. Il Lecce è stato in grado di resistere alle pressioni delle squadre avversarie, mantenendo una solida organizzazione difensiva e sfruttando le opportunità di attacco quando si presentavano. La squadra ha dimostrato una grande grinta, riuscendo a pareggiare o a vincere partite difficili contro squadre più quotate, come l’Atalanta.
Nonostante le molte sfide affrontate durante la stagione, il Lecce è riuscito a mantenere la sua posizione in Serie A, un risultato che ha reso orgoglioso tutto il Salento. Questa stagione del Lecce sarà ricordata come un esempio di come un club può raggiungere grandi risultati grazie a una solida organizzazione, un allenamento efficace e un grande spirito di squadra.