Juventus esclusa dalla Conference League 2023-2024: Le conseguenze della squalifica UEFA

Juventus, di Maria posiziona il pallone a terra
Juventus, di Maria posiziona il pallone a terra

La Juventus è stata colpita da una severa squalifica UEFA che la esclude dalla partecipazione alla Conference League nella stagione 2023-2024. Tale decisione deriva da una violazione dei regolamenti UEFA Club Licensing e del fair play finanziario (FFP). Vediamo nel dettaglio le implicazioni di questa sentenza e come ciò influenzerà il futuro del club bianconero.

La squalifica UEFA e la multa:

La UEFA ha squalificato la Juventus per un anno dalle competizioni europee a causa di irregolarità nei regolamenti UEFA Club Licensing e del fair play finanziario. Questa decisione comporta anche una multa di 20 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro sono condizionali e saranno applicati solo se la Juventus presentasse nuove irregolarità nei bilanci annuali delle stagioni 2023, 2024 o 2025. Di conseguenza, il club torinese sarà escluso dalla prossima edizione della Conference League, e al suo posto verrà ripescata la Fiorentina.

La conclusione del procedimento e il Settlement Agreement:

La Prima Camera dello UEFA Cfcb ha emesso la sentenza che chiude definitivamente il procedimento avviato il primo dicembre 2022, volto a verificare il rispetto del framework regolamentare UEFA. Ciò comporta anche la risoluzione del Settlement Agreement tra l’UEFA e la Juventus del 31 agosto 2022.

Implicazioni finanziarie della sentenza:

A seguito di questa decisione, la Juventus sarà tenuta a pagare una somma di 10 milioni di euro. Questa somma sarà in parte trattenuta dai ricavi derivanti dalla partecipazione alle competizioni UEFA nelle prossime stagioni sportive. Inoltre, il club potrebbe essere soggetto a un ulteriore contributo economico condizionale di 10 milioni di euro se i suoi bilanci al 30 giugno 2023, 2024 e 2025 dovessero presentare significative violazioni delle normative UEFA Club Licensing e del Fair Play Finanziario. Anche questo importo condizionale sarebbe trattenuto dai ricavi delle competizioni UEFA nelle prossime stagioni sportive.

La reazione del Presidente della Juventus:

Il Presidente della Juventus, Gianluca Ferrero, ha espresso il suo dispiacere riguardo alla decisione presa dallo UEFA Club Financial Control Body. La società non condivide l’interpretazione data delle loro tesi difensive e rimane fermamente convinta della correttezza delle proprie azioni e argomentazioni. Tuttavia, la Juventus ha scelto di non presentare appello contro la decisione e non ricorrerà al Tas di Losanna.

Una scelta per il futuro:

Gianluca Ferrero ha sottolineato che questa decisione segue l’approccio preso in precedenza con la Figc a maggio. La Juventus ha preferito mettere fine all’incertezza e garantire ai propri stakeholder interni ed esterni la totale visibilità e certezza riguardo alla partecipazione del club alle future competizioni internazionali. L’andare in appello o in altri gradi di giudizio, che sarebbero incerti nei risultati e nei tempi, avrebbe aumentato l’incertezza riguardo alla partecipazione della Juventus alla UEFA Champions League 2024/25. Pertanto, la scelta è stata quella di concentrarsi sulle competizioni nazionali e offrire ai tifosi, sponsor, fornitori e partner finanziari una stagione 2023-24 piena di serenità e certezze riguardo ai risultati in campo.

Conclusioni:

Nonostante la sofferta decisione della UEFA, la Juventus guarda con ottimismo alla nuova stagione. Ora è il momento di concentrarsi sul Campionato e sulla Coppa Italia, impegnandosi al massimo per regalare ai propri tifosi le emozioni più grandi possibili in queste competizioni. La squalifica UEFA rappresenta una sfida per il club bianconero, ma la storia e la passione dei suoi sostenitori sicuramente lo spingeranno a superare anche questo ostacolo. La Juventus continuerà a lavorare per dimostrare la propria forza e ritornare a competere al massimo livello europeo nelle stagioni a venire.

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