Annuncio Sinner, ultim'ora pazzesca: scoppia la bomba (SCreen Youtube Tie Break) - Sport361.it
Per Jannik Sinner arriva una notizia davvero importante: per il tennista italiano c’è da tenere conto di un aspetto non secondario
Per Jannik Sinner non è ancora arrivato il momento giusto per tornare in campo. Tre settimane, qualcosa in meno, e il numero 1 al mondo potrà tornare a sfidare i rivali a colpi di racchetta. Lo farà a Roma, davanti al proprio pubblico, dopo che la settimana prossima avrà iniziato nuovamente ad allenarsi in maniera ‘normale’.
Un ritorno graduale, dagli allenamenti ai tornei, sperando di poter poi riprendere lì dove aveva lasciato: vincendo. C’è grande curiosità proprio su questo aspetto: come tornerà Sinner in campo? Una domanda che sembra avere risposte incerte, a seconda di chi analizza il momento vissuto dall’italiano e l’inevitabile contraccolpo, fisico e non solo, di un’assenza di tre mesi per squalifica.
Se c’è chi crede che Sinner possa accusare il colpo ed iniziare un po’ in sordina la stagione su terra rossa, c’è chi crede, invece, che per Jannik non cambierà nulla e che non avrà alcun tipo di problema a rimettersi subito in carreggiata.
È Patrick Mouratoglou, coach della Osaka ed ex allenatore di personaggi del calibro di Serena Williams, ad aver parlato della questione riguardante la squalifica di Sinner e il suo, ormai sempre più vicino ritorno in campo.
Il coach francese ha spiegato: “Per Sinner c’è già una buona notizia: durante la sua assenza, nessuno gli ha rubato il posto“. I suoi avversari, infatti, si sono sciolti come neve al sole negli ultimi mesi: da Alcaraz a Zverev, passando per Djokovic, nessuno è stato in grado di avvicinare l’italiano. Mouratoglou, infatti, illustra qual è stata la situazione dei rivali di Sinner: “Novak ha raggiunto una finale, ma non l’ha vinta. Carlos e Alexander non hanno giocato bene“. Soprattutto Alcaraz ha perso un’occasione perché “se avesse vinto Indian Wells e Miami, tornei nelle sue corde, avrebbe affrontato con più fiducia il ritorno di Sinner“.
Un ritorno che, secondo l’allenatore transalpino “non sarà condizionato da questi tre mesi“. Mouratoglou, infatti, ricorda “cosa ha dovuto affrontare e, nel frattempo, quanto è riuscito a vincere” Sinner e dice che “ha un mindset da numero 1: era il più forte tre mesi fa e lo sarà anche al suo ritorno“. Questo anche perché gli avversari hanno perso l’occasione di recuperare in classifica, vincere tornei e aumentare la fiducia.