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I MONDIALI 2030 IN SPAGNA, PORTOGALLO E MAROCCO; NEL 2034 IN ARABIA SAUDITA

La FIFA ha annunciato che i mondiali di calcio del 2030 si svolgeranno in Spagna, Portogallo e Marocco, mentre l'Arabia Saudita ospiterà l'edizione del 2034, evidenziando la crescita globale del calcio.
Giuseppe Bianchi 11 Dicembre 2024

I MONDIALI 2030 IN SPAGNA, PORTOGALLO E MAROCCO; NEL 2034 IN ARABIA SAUDITA - (Credit: www.ansa.it)

La FIFA ha ufficializzato la decisione riguardante le sedi delle prossime edizioni dei mondiali di calcio, con una comunicazione avvenuta durante un congresso in videoconferenza. Nel 2030, la competizione più attesa del pianeta si svolgerà in Spagna, Portogallo e Marocco, mentre l’Arabia Saudita organizzerà l’edizione del 2034. Questa decisione riflette non solo le ambizioni locali ma anche la crescita del calcio in regioni diverse dalle tradizionali potenze calcistiche.

Il significato dei mondiali in Sud Europa e Nord Africa

L’assegnazione dei mondiali di calcio 2030 a Spagna, Portogallo e Marocco rappresenta un’importante opportunità per il calcio non solo europeo ma anche nordafricano. La Spagna e il Portogallo, storicamente ricchi di tradizioni calcistiche e pronte a offrire strutture moderne, condividono questa opportunità con il Marocco, un Paese che sta investendo molto nello sviluppo sportivo e infrastrutturale.

Il trio di nazioni darà vita a un torneo innovativo, caratterizzato dalla possibilità di trascorrere da una cultura all’altra in tempi rapidi, offrendo così un’esperienza unica ai tifosi. La FIFA ha scelto Marocco non solo per le sue infrastrutture, ma anche per il suo recente impegno nella promozione dello sport e dell’inclusione sociale. L’attrazione turistica di ciascuno dei tre Paesi sarà un ulteriore fattore per spingere al massimo l’evento.

Gli incontri in Sud America: un omaggio alla storia del calcio

Un aspetto rilevante dell’edizione 2030 è il ritorno di tre partite inaugurali in Sud America, precisamente in Uruguay, Argentina e Paraguay. Questa scelta non è casuale, poiché il calcio ha radici profonde in questi Paesi, e per la prima volta da decenni si celebra il centenario della prima edizione del torneo, che ebbe luogo proprio in Uruguay nel 1930.

Gli incontri che si svolgeranno in Sud America permetteranno anche un intenso scambio culturale tra l’Europa e il continente sudamericano. Infatti, l’idea di giocare alcuni dei primi match su suolo sudamericano sottolinea l’importanza storica di questa regione nella storia del calcio, rendendo omaggio al passato mentre si proietta verso il futuro.

L’Arabia Saudita pronta per il 2034

L’Arabia Saudita si prepara a ospitare i mondiali di calcio nel 2034, un evento che coincide con l’obiettivo del Paese di diventare un centro di riferimento per eventi sportivi a livello globale. Negli ultimi anni, il Regno ha intensificato gli investimenti nello sport, con la speranza di posizionarsi come hub sportivo di riconoscimento internazionale.

Essere scelto dalla FIFA per ospitare questa competizione avrà un impatto significativo, sia in termini di sviluppo delle infrastrutture che di promozione del Paese a livello globale. I mondiali rappresenteranno anche un’occasione per mostrare i cambiamenti in atto nella società saudita, da un lato portando un messaggio di apertura, dall’altro rafforzando la passione per il calcio tra le giovani generazioni.

Con questi piani ambiziosi, la FIFA ha tracciato la rotta per il futuro, ponendo l’accento su una crescente diversità nelle sedi dei mondiali, senza dimenticare le forti tradizioni culturali legate a questo sport amato in tutto il mondo.

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