Il match tra Milan e Genoa, disputato per festeggiare i 125 anni della storica società rossonera, si è concluso con un triste pareggio, che ha lasciato delusi i tifosi presenti sugli spalti di San Siro. La squadra di Paolo Fonseca non è riuscita a concretizzare le numerose occasioni create, mentre il Genoa si è difeso con ordine, portando a casa un punto prezioso nella lotta per la permanenza in Serie A. Il Milan, ora, si trova a una distanza considerevole dalla zona Champions, aumentando le preoccupazioni per la stagione in corso.
L’analisi della partita
Il Milan si è schierato con un 4-2-3-1, con il giovane Liberali nel ruolo di trequartista. Il Genoa ha adottato un atteggiamento prudente, schierandosi in difesa e lasciando il pallino del gioco ai rossoneri. I primi minuti hanno mostrato un Milan propositivo, ma le occasioni non si sono trasformate in gol. Al 9’, un’azione promettente di Reijnders ha visto un tiro di Emerson Royal, ma senza successo. Al 13’, Abraham ha avuto un’opportunità, ma il suo tentativo è finito lontano dal bersaglio. Il primo tempo è culminato in un lungo palleggio, ma con poche emozioni da entrambe le parti.
Il Genoa, da parte sua, ha fatto poco per offendere. Un solo tiro da distanza di Frendrup e un potentissimo intervento di Miretti in area hanno rappresentato le uniche vere minacce per la difesa del Milan. L’arbitro Guida ha lasciato correre su un contatto tra Liberali e Miretti, decisione che non ha sollevato polemiche da parte di Fonseca. La serata ha continuato a rimanere fredda e priva di episodi significativi.
Mala sorte per l’attacco milanista
All’intervallo, Fonseca ha deciso di cambiare le carte in tavola, sostituendo Morata, uno dei più imprecisi in campo, con Camarda, mentre Liberali ha mantenuto il suo posto. Nonostante una bella occasione da gol con un colpo di testa di Emerson Royal, il Milan ha faticato a concretizzare il possesso palla in reali opportunità da rete. La pressione della curva rossonera aumentava, mentre il gioco stagnava senza evolversi.
Un momento chiave della ripresa è avvenuto al 31’, quando Morata ha avuto l’occasione di sbloccare il match, ma il suo tiro è finito a lato. Qualche minuto dopo, una chance gigantesca ha visto Abraham centrare la traversa, lasciando i tifosi assolutamente increduli. Mentre il Milan continuava a cercare invano di segnare, il Genoa si limitava a difendere, cercando di sfruttare ogni opportunità in contropiede senza però risultare mai decisivo.
Una serata da dimenticare per il Genoa
Il Genoa, che quest’anno ha dimostrato di avere il secondo peggior attacco del campionato, si è presentato al San Siro con un atteggiamento cauto. Il tecnico Vieira ha ordinato ai suoi giocatori di rimanere compatti, e il piano ha funzionato in gran parte: hanno limitato il rischio, ma non hanno mostrato alcuna freschezza in fase offensiva. Il loro centrocampo, composto da Thorsby, Badelj, e Frendrup, ha difeso con determinazione ma ha mostrato scarsa inventiva.
Il giocatore più atteso, Balotelli, è rimasto in panchina per tutta la partita. La sua presenza in aggiunta avrebbe potuto dare una spinta in più all’attacco del Genoa, ma Vieira ha optato per altre soluzioni. Nel finale, il Genoa ha avuto un paio di occasioni per affondare un colpo, ma senza mai riuscirci. L’assenza di incisività ha lasciato i pur bravi giocatori genovesi con ancora una volta un pareggio da incassare.
Una serata da dimenticare per entrambi, con il Milan che manca l’occasione di rilanciarsi e il Genoa che si aggrappa a un risultato che, pur soddisfacente, non basta a risollevare le sorti di una stagione finora difficile.