Pagelle Roma-Braga, tutti i voti: Pellegrini da applausi ma il migliore è Mancini

La Roma torna a brillare con una convincente vittoria contro il Braga, evidenziando il talento giovanile e la solidità dei veterani, rinnovando le speranze per la stagione in corso.
Pagelle Roma-Braga, tutti i voti: Pellegrini da applausi ma il migliore è Mancini - (Credit: www.corrieredellosport.it)

Una stagione di alti e bassi per la Roma si illumina di nuovo grazie a una prestazione convincente contro il Braga, che ha visto il ritorno di alcuni elementi chiave nel gioco. Il match, disputato all’Olimpico, ha portato la squadra a vincere con un punteggio netto, rinfrescando le speranze di un’ulteriore ripresa nella competizione. L’allenatore Ranieri ha dato spazio a diversi giovani talenti che si sono dimostrati all’altezza, dando vita a un incontro che ha fatto risaltare i segnali di un gruppo in crescita.

Il contributo del portiere e della difesa

La prestazione del portiere Svilar, che ha mantenuto una solida presenza tra i pali, è risultata tranquilla e senza particolari difficoltà. Infatti, non ha dovuto compiere interventi decisivi, limitandosi ad assistere il gioco senza rischi. Per quanto riguarda la linea difensiva, sia Mancini che N’Dicka hanno dato prova della loro dedizione e precisione. Mancini ha messo in campo un eccellente impegno, esibendosi in una prestazione priva di sbavature. N’Dicka, dal canto suo, ha fornito un lancio magistrale che ha innescato l’azione del gol, mentre si è mostrato preciso in fase di chiusura.

Hummels, veterano esperto, ha risaltato nel reparto arretrato non solo per la sua solidità difensiva ma anche per la capacità di attaccare e creare occasioni. La scelta di lasciare Hummels ai margini per due mesi è stata incomprensibile, data la sua importanza per il team. La sua presenza in campo ha riportato sicurezza e leadership, aspetti essenziali per una difesa ferrea.

Le prestazioni dei centrocampisti

Nel centrocampo, i giovani talenti si sono distinti con ogni tocco di palla. Abdulhamid ha giocato una partita da incorniciare, mostrando velocità e abilità nel fare pressing. La sua prima rete in Europa ha sollevato l’energia dell’Olimpico, e il suo modo di muoversi sulla fascia ha compiuto una differenza sostanziale. Koné, in particolare, ha brillato per la sua determinazione, diventando il fulcro della manovra. La sua capacità di rompere le linee avversarie e lanciare i compagni in contropiede è stata fondamentale. È evidente come il talento giovanile stia infiltrandosi nei meccanismi di una formazione con obiettivi ambiziosi.

Pisilli, anch’esso in avanti, ha dato prova di stamina e aggressività. Il suo dinamismo ha messo pressione agli avversari, creando occasioni e liberando spazi per gli attaccanti. La sua capacità di combinare il gioco difensivo con quello d’attacco ha reso il centrocampo giallorosso determinato e vivace.

Attacco e protagonisti in evidenza

L’attacco della Roma ha trovato diverse soluzioni, grazie alla sinergia tra i giovani e i giocatori più esperti. Pellegrini, atteso come il leader offensivo, ha fornito un assist e ha segnato un gol in contropiede che lo ha sbloccato. Questo è stato un segnale di un possibile recupero totale, accrescendo le speranze dei tifosi. Dybala, pur non avendo segnato, ha orchestrato le azioni offensive con eleganza, dimostrando di essere un fulcro fondamentale per il gioco della squadra.

Zalewski ha messo in mostra la sua attitudine difensiva e offensiva, avviando l’azione del primo gol e supportando costantemente i compagni in fase di attacco. La prestazione di Soulé, sebbene non brillante, ha mostrato segni di miglioramento, lasciando intravedere potenzialità future.

In sintesi, la Roma ha dimostrato di avere un gruppo di talenti pronti a far valere il loro valore in campo. La vittoria contro il Braga è un passo significativo per riaccendere l’entusiasmo e la fiducia all’interno del club. I giovani talenti, affiancati da veterani esperti, potrebbero rappresentare il mix giusto per affrontare le sfide future con rinnovata determinazione.